Titolo: Quattro tazze di tempesta
Autore: Federica Brunini
Edizione: Feltrinelli
Prezzo: faceva parte del prendi 2 libri a 9.90
Pagine: 212
Trama: Viola vive in un paesino del Sud della Francia, in una grande casa che divide con la sua cagnolina Chai. Ha un negozio di tè provenienti da tutto il mondo. La sua passione è trovare la miscela giusta per le emozioni di ogni cliente e inventare ricette gourmandes a base di tè. C'è un infuso per ogni stato d'animo, e lei li conosce tutti: strappa-sorrisi, leva-paura, anti-malinconia, sveglia-passione, porta-gioia, tè abbraccio... Per il suo compleanno, Viola raduna sempre a La Calmette le sue tre amiche storiche per un rendez-vous a base di chiacchiere, relax, bagni di sole e profumo di lavanda. Quest'anno, però, è diverso. Nonostante la gioia di rivedere le amiche, Viola è tormentata dal dolore per la morte del marito. Mavi, l'unica mamma del gruppo, è perennemente stressata. Chantal, insegnante di yoga in cerca del suo posto nel mondo, è insicura del compagno, molto più giovane di lei. E Alberta, un architetto in carriera, è distante, troppo presa dal lavoro e da un nuovo, misterioso amore. Nessuna delle quattro donne sembra essere la stessa che le altre conoscono, o credono di conoscere. Ognuna cova dentro di sé un'inaspettata inquietudine, che monta di ora in ora come una tempesta fino a scoppiare all'improvviso davanti alla torta di compleanno di Viola e alla sua ignara assistente Azalée. Tra illusioni e delusioni, rimpianti e rivincite, lacrime e risate, le quattro donne si confronteranno con i loro sogni di ragazzine e le realizzazioni più o meno mancate dell'età adulta.
Recensione: Ho preso questo libro l'anno scorso, volevo un libro per il mare leggero poi alla fine non l'ho letto al mare l'anno scorso, perché mi sono buttata sui libri in versione elettronica. Ho letto questo libro in quarantena. Questo libro dalla trama sembra carino, purtroppo è bocciato. Questo libro ha due cose positive una è la copertina del libro, che alla fine del libro ci sono l'elenco di tutti i tipi di tè nominati e l'altra che è scritto bene, che lo rende scorrevole, perché l'ho letto in due giorni, ma per me ha vari difetti. Le protagoniste sono non proprio odiose, ma nemmeno simpatiche. Partiamo dai nomi scelti, la maggior parte sono normali tranne alcuni, Mavi (che ha un figlio chiamato l'Erede e tu pensi povero sto bambino) e l'altro strano che io non ho mai sentito, ma un pochino normale è Alberta, le altre due si chiamano Viola e Chantal. Io non sono riuscita ad affezionarmi a nessuna di loro, e il libro si perde nelle loro inquietudini. Ogni donna presente ha qualche problema, ha i suoi problemi, e ognuna di loro parla di continuo dello stesso problema. I personaggi secondari posso dire che non esistono, il libro si concentra sulle protagoniste. Viola che attira simpatie all'inizio, durante il libro diventa quella più pesante. Mavi che non fa altro che dire Meraviglia! (e viene pure chiamata Miss Meraviglia) ripetuto quasi a ogni pagina! L'unica che si salva è Alberta quel personaggio che non ha peli sulla lingua e che all'inizio ti sta pure antipatica.
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