02 ottobre 2019

~ Libro Bocciato ~ Qui Xialong - Cyber China ~

Qiu Xialong
" Cyber China " 
Edizione: Biblioteca di Repubblica - L'espresso (noirissimo)
Pagine: 318
Prezzo: 9.00 €

Trama 
Armonia e integrità: stando ai media ufficiali, il modello cinese è un successo. Ma su internet, la rabbia dei cittadini si scatena. Zhou, un funzionario della municipalità di Shanghai, è il bersaglio perfetto per questo nuovo genere di caccia alla corruzione. Una sua foto con in mano un pacchetto di sigarette di lusso infiamma la rete. Due settimane più tardi, viene trovato impiccato. È stato davvero un suicidio? Sotto l'occhio vigile delle autorità di Partito, preoccupate di quel formidabile movimento che agita la rete, l'ispettore capo Chen, assistito da Lianping, giovane e affascinante giornalista, indaga sul mondo dei blog clandestini, dove la censura rossa si rivela impotente. Smarrito tra i nuovi grattacieli che spuntano come germogli di bambù in una città schiacciata da una corruzione e un'ingiustizia sempre più sfacciate, Chen assiste alla trasformazione del suo Paese in un'enorme ragnatela di relazioni onnipresenti, dove ogni filo è collegato da interessi comuni, intrighi e segreti condivisi. E dove anche a un ispettore capo di polizia viene richiesto di fare il proprio lavoro coscienziosamente, purché non intralci il quadro più ampio

Ho comprato questo libro in edicola, non avevo mai letto quest'autore, la trama non mi sembrava male ho detto proviamo. Il libro purtroppo è bocciato, ho finito di leggere il libro perché è un giallo e almeno volevo scoprire chi era l'assassino, altrimenti l'avrei lasciato a metà dedicando il mio tempo a libri (anche gialli) migliori di questi. Il libro dalla trama sembra avvincente, invece mi è risultato approssimativa e poco coinvolgente e dopo po’ risulta anche noiosa, peccato, perché la figura dell’ispettore capo Chen Cao, poliziotto/poeta, è interessante e meriterebbe un approfondimento. 
La stile dell'autore non è male e si lascia leggere. Il problema di questo romanzo che di giallo c'è ben poco, più che con un poliziesco siamo alle prese con una critica generalizzata del sistema del potere cinese. La parte del poliziesco si trova all'inizio e alla fine del libro per il finale. Il finale è decisamente troppo veloce, e io ho fatto fatica a capire chi era l'assassino e ho dovuto rileggere il capitolo per capirlo. All'interno poi troviamo frammenti di poesia, tipici della cultura orientale, e da parecchi riferimenti colti e letterari, solo che dopo qualche poesia, la cosa inizia a stancare. Non esistono colpi di scena, perché non accade praticamente nulla, quindi non c'è nessuna suspence che un buon giallo deve tenere. 
Probabilmente non è il romanzo migliore di questo autore, ma credo che ne leggerò almeno un altro, perché nella mia libreria ne ho un altro darò un'altra chance allo scrittore.

Libro sconsigliato. 

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