18 settembre 2014

.....LIBRO PROMOSSO: L.PIRANDELLO - IL FU MATTIA PASCAL......


Dopo anni e anni di sopportazione, di incertezza, di delusione e amaro in bocca, vi viene data la possibilità di cominciare da capo. Ripartire da zero, molti pensano e magari. Potrete ricreare la vita che vorrete senza commettere più gli errori e le stupidità che ancora vi fanno arrossire. Senza dimenticare il bel gruzzoletto che la sorte, incredibilmente sorridente, vi ha fatto trovare in tasca. Finalmente abbiamo in pugno la nostra esistenza!”. Ma siete sicuri?  Potrete farvi chiamare con un altro nome e trasferirvi in un'altra città, ma rimarrete sempre quelli che siete con i vostri dubbi e le vostre incertezze. Quella famosa libertà vi impedirà di vivere. E allora come rimediare al pasticcio che avete combinato?!?
Mattia Pascal è un uomo semplice, scioperato, pieno di dubbi e incertezze. È uno come noi, forse un po' più sfortunato di noi. Il povero Mattia si è trovato a vivere in una casetta con una moglie che non ama più e una suocera. I debiti e i lutti lo perseguitano. Trova un po' di pace solo nell'odore stantio in una biblioteca abbondonata del suo paesello. Mattia vuole fuggire da quell'esistenza deludente e alla fine lo fa. Va a Nizza dove vince una ragguardevole cifra, decide di tornare a casa, ma durante il ritorno legge sul giornale una notizia sconvolgente: “Mattia Pascal trovato morto nella gora del mulino della Stia. Suicidio”. Ripresosi dallo shock iniziale, cambia treno. È il primo passo della sua nuova vita. Mattia Pascal ormai è il passato, Adriano Meis è il presente. Si trasferisce a Roma, dove potrà finalmente godere della sua nuova libertà.....

Per la mia prima volta che ho letto L. Pirandello non ho scelto un semplice libro, bensì un capolavoro a dir poco superlativo. Di questo libro non c'è stata una cosa che non ho apprezzato, dalla trama molto avvincente e articolata, il romanzo sembra essere uno dei romanzi usciti da poco per come l'ho trovato scorrevole. Il romanzo mi ha rapito letteralmente, all'inizio ho pensato, vabbè sarà il solito romanzo classico, invece no per niente. Mi ha letteralmente fatta entrare nel mondo del libro, nei stessi posti del protagonista, il povero Mattia Pascal che ha avuto l'opportunità di poter ricominciare tutto da capo per ben due volte. Il sarcasmo domina incontrastato e devo ammettere che non mi è affatto dispiaciuto anzi mi ha quasi affascinato. 
Luigi Pirandello dà vita a una idea molto originale con uno stile semplice, chiaro, lineare. L'umorismo e l'ironia fanno da padroni. Un umorismo che snellisce e allo stesso tempo rinvigorisce la profondità concettuale. Un'ironia che rende la lettura frizzante.

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