05 ottobre 2021

"Jessie Burton - Il miniaturista "

"Jessie Burton - Il miniaturista "
Editore Bompiani
Pagine 466

Trama 
In un giorno d’autunno del 1686, la diciottenne Petronella Oortman bussa alla porta di una casa nel quartiere più benestante di Amsterdam. È arrivata dalla campagna con il suo pappagallo Peebo, per iniziare una nuova vita come moglie dell’illustre mercante Johannes Brandt. Ma invece del consorte trova la sua indisponente sorella, Marin Brandt; e anche quando Johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con Nella, e anche solo di sfiorarla. L’unica attenzione che Johannes riserva a Nella è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l’invito ad arredarla. Nella non si perde d’animo e si rivolge all’unico miniaturista che trova ad Amsterdam. Nella rimane affascinata da questa enigmatica figura con cui mantiene un dialogo sempre più fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri di casa Brandt.

Questo libro insieme all'altro libro di Bianca Pitzorno mi è stato regalato per il compleanno dalla mia amica Chiara. Si dice che è molto chiacchierato io, non mi ero mai imbattuta in questo libro. Ha una copertina stupenda. Devo dire è un libro di 466 pagine e come scrive l'autrice non mi dispiace infatti il libro mi è risultato molto scorrevole infatti l'ho finito in poco tempo. Devo dire che è un libro molto particolare, solo che dalla trama pensavo di andare a trovare, più si va avanti con la storia qualcosa che non ho trovato. Il libro inizia a prenderti, a incuriosirti, dà una marea di aspettative e ti aspetti delle risposte e in alcuni casi non arrivano. La vicenda narrata si volge in una Amsterdam fredda, bigotta e crudele a fine del 1600. La protagonista Petronella detta Nella, arriva nella città pronta a entrare in una nuova casa e in una nuova vita e come spera che con il marito che ha visto solo la prima volta il giorno delle nozze possa avere una vita felice, quindi uno spera leggendo che i due protagonisti anche se all'inizio del libro sono due estranei pian piano nasca qualcosa, una storia d'amore, che purtroppo non c'è, su questo sono stata delusa. Fin dalle prime pagine mi è stata antipatica la cognata di Nella, poi cambia un pochino, ma non molto. Troviamo una casa piena di segreti. All'inizio ci viene detto che Nella ha sposato un uomo ricco e io mi aspettavo di vedere questa ricchezza, non so almeno che la coppia viene invitata a qualche festa con balli ecc c'è una piccola festa, ma l'unica cosa che succede è mangiare, perché sono a tavola per tutto il tempo. Non riesco a capire e non si capisce come mai Johannes Brandt regala a Nella una casa di bambole (io ho pensato subito ai giochi per bambine delle polly pocket) che lei deve riempire, quale sarebbe il motivo di quel regalo?! Da quel momento e in effetti in modo piuttosto rapido, che la storia (si svolge nel giro di pochi mesi) assume i contorni del mistero. 
La cosa misteriosa è il fatto del personaggio del miniaturista che dovrebbe essere proprio il fulcro della storia, visto che dà titolo al libro, invece per me nella storia c'entra poco, è figura messa in un angolo, poteva essere tolto dalla storia, che sarebbe andata avanti lo stesso, perché Nella non ha un vero rapporto con questa persona e non ho capito quale sarebbe il ruolo di questo personaggio in tutta la storia. Per me alla fine del libro tutto è rimasto in sospeso, non riuscita a capire alla fine dove il romanzo voleva arrivare a parare. Mi ha lasciato con l'amaro in bocca. 
Nonostante tutto, é un libro tutto sommato scorrevole e piacevole e, premesso che potrebbe in qualche modo lasciarvi con l'amaro in bocca.

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