Editore Bompiani
Pagine 236
Trama
C'è stato un tempo in cui non esistevano le boutique di prêt-à-porter e tantomeno le grandi catene di moda a basso prezzo, e ogni famiglia che ne avesse la possibilità faceva cucire abiti e biancheria da una sarta: a lei era spesso dedicata una stanza della casa, nella quale si prendevano misure, si imbastivano orli, si disegnavano modelli ma soprattutto - nel silenzio del cucito - si sussurravano segreti e speranze. A narrarci la storia di questo romanzo è proprio una sartina a giornata nata a fine Ottocento, una ragazza di umilissime origini che apprende da sola a leggere e ama le opere di Puccini ma più di tutto sogna di avere una macchina da cucire: prodigiosa invenzione capace di garantire l'autonomia economica a chi la possiede, lucente simbolo di progresso e libertà. Cucendo, la sartina ascolta le storie di chi la circonda e impara a conoscere donne molto diverse: la marchesina Ester, che va a cavallo e studia la meccanica e il greco antico; miss Lily Rose, giornalista americana che nel corsetto nasconde segreti; le sorelle Provera con i loro scandalosi tessuti parigini; donna Licinia Del Sorbo, centenaria decisa a tutto per difendere la purezza del suo sangue; Assuntina, la bimba selvatica... Pur in questa società rigidamente divisa per classe e censo, anche per la sartina giungerà il momento di uscire dall'ombra e farsi strada nel mondo, con la sola forza dell'intelligenza e delle sue sapienti mani. Bianca Pitzorno dà vita in queste pagine a una storia che ha il sapore dei feuilleton amati dalla sua protagonista, ma al tempo stesso è percorsa da uno sguardo modernissimo. Narrare della sartina di allora significa parlare delle donne di oggi e dei grandi sogni che per tutte dovrebbero diventare invece diritti: alla libertà, al lavoro, alla felicità.
Questo libro mi è stato regalato per il compleanno da una mia amica che ringrazio tanto di avermi fatto leggere questo libro perché ho amato questo libro. Io ho iniziato a leggere proprio con questa scrittrice e non sapevo che aveva scritto libri per adulti, infatti Bianca Pitzorno scrive libri per bambini e ragazzi e mi sono di nuovo immersa a leggere questo libro. Ha una scrittura che fa letteralmente immergere il lettore nella lettura, ti fa entrare all'interno della storia, come un fantasma non visto dai protagonisti. Per la sua scrittura le pagine volano infatti ho letto questo libro in 2 giorni al massimo 3 giorni.
Un romanzo bello, delicato ed avvincente che riporta al passato, ma che ha una modernità sorprendente! Una protagonista di estrazione umile ma dignitosa ed indipendente che saprà vivere la vita e i momenti difficili con coraggio e grinta da vendere! Appassiona anche se non si sa nulla del cucito…
Libro consigliatissimo!
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