03 gennaio 2018

Libro Promosso - Primo Levi "Se questo è un uomo"

Primo Levi
Se questo è un uomo
€ 12,90
Pagine 219
Edizione Einaudi

Trama
Primo Levi reduce da Auschwitz pubblicò il libro nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei saggi e da allora viene ristampato e tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura e compostezza già classiche. E' un'analisi fondamentale della composizione e della storia dei Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.

Volevo leggere questo libro da un po’ di tempo. Una di quelle letture "difficili" che vanno fatte, assolutamente.
Ci sono vari motivi per cui uno dovrebbe leggere questo libro. Non dimenticare una strage umana, per non ripeterla, per stare in guardia. Per convincere se stessi che simili atrocità impossibili da immaginare sono esiste sul serio, invece di pensare che non ci sono state soltanto perché non vengono vissute in prima persona, che uomini come noi hanno sofferto pene impensabili che non sono state mai viste nemmeno nei nostri peggiori incubi. Per apprezzare la vita, per capire quale grande dono è viverla e come possa esserci strappata facilmente dalle mani; come migliaia di uomini, donne, bambini che avrebbero voluto viverla l'hanno vista scivolare via nel sangue, nel dolore, nella disperazione, senza possibilità di appello. "Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case"…

Primo Levi ci offre la sua testimonianza, paradossalmente distaccata, di quella che era la realtà dei Lager. È un'analisi quasi fredda. Primo Levi, che ha messo da parte la rabbia infinita dell'uomo che quelle atrocità le ha vissute e ha scritto un resoconto obiettivo. Una cosa mai vista prima.
Ho letto diversi libri riguardo l'olocausto, ho visto documentari e ho ascoltato diversi racconti ma lo scrittore ha un suo modo scrivere e narrare le storie e i personaggi che pochi scrittori sanno fare. Leggendo questo libro ci fa scoprire il viaggio verso la crudeltà umana, della cattiveria allo stato puro, dei pregiudizi infondati. Esseri umani ridotti ad essere fantasmi di sé stessi, a lavorare per tentare di sopravvive, donne non più tali e uomini non più virili. Un libro scritto per il bisogno di comunicare agli altri ciò che davvero sono stati i campi di sterminio.

Consiglio vivamente la lettura di questo scritto di Levi. 

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