03 gennaio 2018

Libro Promosso --- La chiave di Sara



Tatiana De Rosney
La chiave di Sara
Edizione Mondadori
€ 9,60 
Pagine 318

Trama
La chiave di Sarah, romanzo di Tatiana de Rosnay, edito da Mondadori. E' una notte d'estate come tante altre, a Parigi. La piccola Sarah è a casa con la sua famiglia, quando viene svegliata dall'irruzione della polizia francese e prelevata insieme ai genitori. Ha solo dieci anni, non capisce cosa sta succedendo, ma è atterrita e, prima di essere portata via, nasconde il fratello più piccolo in un armadio a muro che chiude a chiave. E' il 16 luglio del 1942. Sarah, insieme a migliaia di altri ebrei, dove viene rinchiusa nel Vélodrome d'Hiver, in attesa di essere deportata nei campi di concentramento in Germania, ma il suo unico pensiero è tornare a liberare il fratellino. Sessant'anni dopo, Julia, una giornalista americana che vive a Parigi, deve fare un'inchiesta su quei drammatici fatti. Mette mano agli archivi, interroga i testimoni, va alla ricerca dei sopravvissuti, e le indagini la portano molto più lontano del previsto. Il destino di Julia s’incrocia fatalmente con quello della piccola Sarah, la cui vita è legata alla sua più di quanto lei possa immaginare. Che fine ha fatto quella bambina? Cos’è davvero successo in quei giorni? Quello che Julia scopre cambierà per sempre la sua esistenza.

Personalmente non conoscevo questo episodio della storia francese: un altro tassello che si va tristemente ad aggiungere alla tragedia e al dolore di milioni di persone innocenti alle quali fu tolto il diritto alla libertà, alla vita... in quel periodo nero che è la seconda guerra mondiale.
Mi sono accostata a questo libro con la consapevolezza che non sarebbe stato facile leggerlo senza provare dolore e orrore per ciò che è accaduto, di cui tutti non possiamo non negare l'orrore della deportazione.
Già dalle prime pagine, nel leggere il doloroso racconto della piccola Sara, l’ho trovato davvero straziante e commovente. Mi sono davvero commossa mentre lo leggevo, ho fatto fatica anche per questo, ma devo dire che alla fine qualcosa ti rimane dentro davvero. Nel libro troviamo due protagoniste Julia giornalista americana che deve raccontare cosa è successo il 16 luglio 1942, e dall’altra parte troviamo Sara. Julia andando a trovare informazioni per il suo articolo, farà di tutto per andare a fondo della storia, anche facendo i conti con il proprio dolore personale. Sicuramente un libro difficile, una storia che obbliga a una riflessione profonda su una realtà lontana, ma da non dimenticare. L'autrice riesce a gestire sapientemente le emozioni dei personaggi, descrivendo con naturalezza situazioni che, francamente, non hanno nulla ne di naturale ne di umano.

Nessun commento:

Posta un commento