Kyung Sook Shin
Prenditi cura di lei
€ 6,90
Pagine 217
Edizione Neri Pozza
Trama
Una coppia di anziani si precipita verso il treno
appena arrivato. L’uomo, la borsa della donna in mano, riesce a malapena a
salire in carrozza. Non appena si volta, però, scopre con sgomento che i suoi
occhi non vedono più la camicetta celeste, la giacca bianca e la gonna beige a
pieghe della moglie. Della donna non vi è più traccia. Sparita, letteralmente
inghiottita dalla folla. Così Park So-nyo, 69 anni, minuta, capelli argentati
con permanente, scompare, senza denaro e senza documenti, nella sterminata
marea umana della metropolitana di Seul.
Questo libro mi è piaciuto molto. Lo stile di
scrivere, e ha un sapore amaro dei rimpianti.
E’ un libro che ti fa conoscere una famiglia che ricorda la madre e la
moglia, ti fa conoscere la propria storia. L’ho letto in una settimana, e
volevo vedere se alla fine questa signora sarebbe stata trovata. Ti fa pensare
subito ormai è tardi, e ti fa pensare che diamo per scontato tante cose, anche
i sentimenti. I figli e il marito solo dopo che la madre e la moglie è
scomparsa ripercorrono tanti avvenimenti, e solo dopo si accorgono quello che
stava pensando, i suoi sentimenti, quello che non hanno visto, di quanto hanno
"preso" da questa donna senza dare nulla in cambio. La forza
dell'abitudine ci rende ciechi, sordi, profondamente egoisti...quando però
quest'abitudine viene improvvisamente a mancare, ecco che tutto quello che non
abbiamo voluto vedere né sentire, si impone con una violenza tale da lasciarci
storditi. Tutto dovuto, tutto scontato, tutto
liquidato come "normale".
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