12 novembre 2018

Lauren Weisberger “IL DIAVOLO VINCE A WIMBLEDON”


Lauren Weisberger
“IL DIAVOLO VINCE A WIMBLEDON”
Edizione pickwick
Prezzo € 10.90
Pagine 403

Trama
Gonnellino bianco, scarpe da ginnastica e racchetta: questa è la divisa di Charlotte Silver più o meno da quando le hanno tolto il pannolino. E infatti adesso Charlie, poco più che ventenne, è già una delle promesse del tennis mondiale. Ma quando, durante una partita a Wimbledon, costretta a indossare un paio di scarpe che non sono le sue, si rompe il tendine d'Achille, improvvisamente i suoi sogni sembrano andare in fumo. Ed è allora che nella sua vita compare Todd Feltner: il coach dei coach, l'uomo che alleva campioni come fossero polli e che non ha mai sbagliato un colpo. Certo, è insopportabilmente arrogante, crudele e sadico, e sottopone i suoi atleti a sacrifici pazzeschi. Ma Charlie sa che farsi allenare da lui vuol dire tornare a vincere. E così, per lei non c'è altra scelta che stringere un patto col diavolo. Peccato che il diavolo abbia una filosofia: non si vince restando buoni. Dunque addio alla vecchia Charlie, e largo alla nuova: nuovo look, nuova immagine, nuove frequentazioni. Nuovi flirt - ovviamente pilotati da Todd. Ma sarà disposta Charlie a rinunciare a se stessa per rincorrere il suo sogno? Soprattutto quando comincia a innamorarsi di qualcuno che Todd non approverebbe mai.

A me piace molto l’autrice di questi romanzi, e da un po’ che non leggevo i suoi romanzi, l’ultimo suo romanzo che ho letto era il continuo del “Il diavolo veste Prada”, chiamato “, La vendetta veste Prada – il ritorno del diavolo”, la copertina invitante e la voglia di leggerezza mi hanno fatto ritrovare fra le mani “Il diavolo vince a Wimbledon”.
Per chi come me ha già letto l’altro “diavolo”, posso tranquillamente dire che qui di nuovo, qui il diavolo è diverso, ma il diavolo in questo libro si Told Fetner che detto sinceramente ho odiato fin dalla prima pagina! La protagonista, Charlotte Silver, dopo un grave infortunio decide di rivoluzionare la sua vita e da “buona” del tennis si trasforma in una Guerriera. Come nell’altro libro, la personalità della protagonista viene completamente modificata, tanto da chiedersi se una personalità ci sia davvero…. La cosa che però mi ha più deluso è l’aspetto del tennis. L’autrice insiste sulla fase degli allenamenti e sulla vita degli sportivi fuori dal campo, ma quello che avviene in campo durante una partita, quando ognuno dovrebbe dare il meglio di se e mettersi in gioco, viene analizzato in maniera superficiale. Si punta sui retroscena mondani e sulle rivalità più fuori dal campo che dentro.

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