Banana Yoshimoto
“Kitchen”
Feltrinelli
Prezzo € 2 libri a 9,90
Pagine 146
Trama
E' un romanzo sulla solitudine giovanile. Le cucine nuovissime e
luccicanti o vecchie e vissute, che riempiono i sogni della protagonista
Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, rappresentano il
calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la grande trovata di Banana è che
la famiglia si possa, non solo scegliere, ma inventare. Così il padre del
giovane amico della protagonista Yuichi può diventare o rivelarsi madre e
Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di
ambiguità.
La trama del romanzo è semplice. Una ragazza con la morte della nonna
si trova completamente sola. A lanciarle, anzi a metterle in mano a forza, un
salvagente è una famiglia piuttosto particolare. Da questa convivenza nascerà
una amicizia barra/amore capace di sopravvivere nonostante un altro lutto.
Con un linguaggio semplice, il ricorso all'ironia e a paradossi
l'autrice ci parla di un tema scomodo con leggerezza. In realtà a ben guardare
oltre le apparenza questo libro è tutt'altro che leggero.
Lo stile di questo libro è veramente apprezzabile e con la sua
semplicità ben si presta al narrare le vicende dei personaggi. In alcuni
momenti assume un qualcosa di infantile, si carica di un’ingenuità che ben si
addice anche all’età ancora acerba delle figure che popolano il libro ma,
soprattutto, aderisce pienamente alle forme della situazione ancora irrisolta
che portano dentro.
La stessa autrice alla fine del romanzo, dialogando con i lettori dice
"vorrei dire a tutti gli sconosciuti che leggeranno questo primo immaturo
lavoro, che se li facesse sentire anche solo un pochino sollevati, non ci
potrebbe essere per me gioia più grande. Ritengo "Kitchen" un buon
libro, adatto a tutti, e in grado di farti passare piacevolmente delle ore. Un
libro che alla fine ti lascia qualcosa di suo.
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