Edizione: Rizzoli
Pagine 318 - Prezzo 15 €
Trama: Satomi è una casalinga annoiata che subisce continue vessazioni dalla suocera per la sua incapacità di dare un figlio al marito. L’unica cosa che la vita non le ha tolto è la passione per gli anime e il cosplay, che coltiva fin da ragazzina, e quando a una fiera di fumetti incontra Takumi, un giovane adolescente dieci anni più giovane di lei, intravede e coglie al volo una via di fuga dalla sua realtà e convince il ragazzo a iniziare una torbida relazione in cui si lascia andare completamente. Quando però comincia a circolare in rete un video della scandalosa relazione, i due protagonisti dovranno uscire dalle loro fantasie e fare i conti con la cruda realtà delle proprie vite, fatta di vergogna, paura e isolamento. Sullo sfondo una piccola città di provincia attraversata dal corso di un fiume che assiste ora placido ora impetuoso alle esistenze degli abitanti scandite da dicerie, pettegolezzi e pregiudizi.
"Io codardo guardavo il cielo" è un romanzo che quando l'ho preso in libreria nella parte romance, beh forse non era nemmeno il reparto giusto dove inserire questo romanzo, infatti pensavo che era un romanzo diverso, e devo dire che su alcune parti mi è piaciuto altre meno, ma in generale il romanzo non mi è piaciuto. Del romanzo mi è piaciuto com'è scritto, infatti lo stile risulta molto scorrevole, i capitoli sono divisi per punto di vista dei personaggi, ma la cosa che non mi piace che in ogni capitolo capisci di chi è il punto di vista solo leggendo e molte volte sono dovuta tornare indietro per capire bene. I personaggi in questione sono i due protagonisti Anzu e Saito, compagni di scuola e la mamma di lui. E' un romanzo che riesce a essere duro senza essere violento, che indaga sulle pulsioni e le fragilità dell’animo umano, che racconta la scoperta del sesso e del corpo. Il romanzo si incentra sulle relazioni, ma tocca altri temi come il dialogo con la famiglia, il bullismo e la discriminazione femminile.
La narrazione parte con la storia di Anzu che è donna adulta e sposata con un passato di bullismo e un presente fatto di continue vessazioni, ed è un personaggio che da una parte posso capire perché anche io sono stata presa in giro a scuola perché balbettavo, e per questo motivo, mi faceva passare la voglia di andare a scuola, ma lei è una donna che non fa neanche nulla per cercare di uscire, e per cercare di uscire dalle vessazioni che riceve sul lavoro, lei si sposa con il primo uomo che le chiede di sposarla che nemmeno ama, gli dice sposami e potrai licenziarti e fare quello che ti piace, cioè leggere manga e vedere anime e fare ovviamente la casalinga, perché sarà lui a lavorare. Lei trova una via di uscita per le vessazioni in ufficio, ma purtroppo ne trova altre. Tu pensi ok almeno cercherà di essere una buona casalinga, ma non lo, perché lei non sa fare nulla, neanche cucinare. Anzu viene anche vessata dalla suocera, molto invadente che non fa altro che chiedere alla coppia di avere un bambino, e lei è il personaggio peggiore di tutto il libro, perché è un personaggio egoistico, che pensa solo al fatto che vuole diventare nonna e non pensa a come si possa sentire la coppia che ha davanti, e visto i vari tentativi sono vani, la colpa, va solo ad Anzu, io qui mi sarebbe piaciuto leggere finalmente che Anzu avrebbe detto tutto quello che aveva passato come si era sentita dopo tutte quelle vessazioni e invece no. Troviamo il marito della protagonista che accetta che la moglie non fa nulla, ma non provi "pena" per lui perché è il classico mammone, che quando sua madre continua a vessare sua moglie ogni santo giorno lui non fa nulla, continua a leggere il giornale, un marito che quando ha scoperto della relazione extraconiugale della moglie va a piangere sulla spalla della madre.
L'altro protagonista è Saito un ragazzo liceale, che ha una relazione extraconiugale con la protagonista e quando viene scoperta la sua relazione con una donna più grande, lui ne paga le conseguenze, e si chiude in se stesso. Il personaggio migliore di tutto il romanzo è la madre di Saito, una donna che ha una clinica per aiutare le donne a partorire, che cerca di aiutare il figlio in tutti i modi ed essere la madre più dolce possibile.
Leggendo pensavo di leggere cosa alla fine è successo ad Anzu dopo che la relazione è stata scoperta, se ha avuto veramente un bambino, invece si legge che accetta tutte le condizioni che le vengono proposte e io pensavo di leggere che questa donna finalmente è riuscita a realizzarsi, invece no. Dopo che è scoperta la relazione e messa sulla pubblica piazza tu non capisci chi in effetti sia stato a farlo, puoi solo cercare di indovinare.
E' un libro che consiglio di leggere per i temi che tratta per il resto no.
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