31 gennaio 2017

Libro Promsso__Leroux: Il Fantasma dell'opera


Leroux: Il fantasma dell'Opera
Edizione: New Compton Editori
Prezzo: € 4,90
Pagine: 281


Trama 
La storia dell'amore di Erik - costretto a nascondere le sue orrende fattezze dietro una maschera - per Christine, la giovane soprano tanto graziosa quanto inesperta, si svolge tutta nell'ambiente del teatro dell'Opera, che diviene alter ego del Fantasma, luogo che crea l'azione. Campione di tutti gli eccessi, "mostro" al pari di Frankenstein e del Conte Dracula, la educherà, s'impossesserà di lei, riuscirà a far sgorgare dal petto della sua schiava d'amore una voce sublime. Una macchina narrativa sapientissima consente a Leroux di tenere in perfetto equilibrio commedia, avventura, poliziesco e grandguignol; così che alla fine della lettura ci accorgiamo di essere stati catturati da una storia tanto carica di suggestioni quanto lineare ed emblematica. 




Le ambientazioni reali della Parigi ottocentesca si scontrano con un mondo sotterraneo ignoto e labirintico, che non può contaminare il primo. Ciascuno deve preservare se stesso e difendersi dall’altro. Scisso tra verità e finzione, razionalità e superstizione, “Il Fantasma dell’opera” riesce a coinvolgere il lettore per la sua verosimiglianza: i personaggi sono uomini e donne condannati all’infelicità, che vivono nell’ombra, ma che aspirano alla luce. Nel libro, l'unica che rimane incantata e affascinata dal fascino dal fantasma dell'Opera, che infesta il teatro parigino, è solo la cantante Christine Daaè e lei lo chiama con il nome di “l’Angelo della musica”. Ma, quando anche la donna comprende che non vi è nulla di mistico nel suo Angelo, la verità è troppo dura da accettare. Questo scatena la furia del fatidico "fantasma", che, alla fine, si rivelerà più umano di chiunque altro. 

Devo ammettere che in un primo momento, la storia di un fantasma che vive negli inferi della casa della musica di Parigi e che chiede il suo "stipendio" ripetutamente ai direttori dell'Opera, è un qualcosa di azzardato. Il personaggio di Erik - il fantasma - può sembrare, in un primo momento, odioso, in quanto tormenta l'Opera per nessuna ragione apparente. Successivamente però si scopre che lo stesso fantasma ha anche una sua storia orribile alle spalle, e mano a mano che si va avanti con la lettura del libro, si inizia a provare pena per il personaggio. Una creatura mostruosa, deriso da tutti per via del suo brutto aspetto, tale da sembrare la Morte vivente. 

In questa storia il principio che emerge è diverso: è un mostro che si innamora di una ragazza, e vorrebbe farla diventare la sua anima gemella..fare in modo che lei lo ami nonostante la sua deformità. A me questa storia fa pensare alla vicenda di "la bella e la bestia", un cartone animato della disney che amo, una favola a lieto fine...ma che comunque contiene il principio irresistibile della trasformazione e dell'amore che può guarire e riscattare...Questo libro è come un cocktail di emozioni: tristezza, amarezza, pietà, amore.....Ovviamente tutta la storia è racchiusa in un alone di mistero, di gotico, di assolutamente incantevole, che cattura l'attenzione del lettore. L'unica pecca che ho trovato nel formato che ho comprato è la scrittura un pò piccina. 

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