Legato da una fraterna e indissolubile amicizia a Bernardo, figlio della dama di compagnia della madre, trascorre un'infanzia serena. Alle soglie della giovinezza, accompagnato dal fedele amico Bernardo, viene mandato dal padre a studiare in Europa. Vengono accolti da Tomàs de Romeu, un vedovo illuminista, amico dei francesi bonapartisti che governano la Catalogna, che ha due giovani figlie, la bellissima Juliana e l'intrepida Isabel. Diego prende lezioni di scherma da Manuel Escalante che, oltre a essere un ottimo spadaccino, si rivelerà un membro del gruppo massonico "La Justicia" cui presto si affilierà anche de la Vega, con il "nome di battaglia" di Zorro (volpe in spagnolo)........
Quando ho visto questo libro ho pensato no dai, non sarà lo stesso zorro dei film e telefilm che ci sono in giro. Chi è che non ha mai visto i film di zorro con Antonio Banderas, o il telefilm di zorro e vi lascio anche il video della sigla di zorro per farvi capire di quale zorro sto parlando.
La scrittrice non mi ha mai deluso, a ogni suo libro che ho letto, e non mi mi aspettavo
assolutamente di trovare la storia che tutti conosciamo sulle gesta di
Zorro. Non è uno dei romanzi della scrittrice che
preferisco (il suo libro che mi piace di più è la casa degli spiriti), ma sicurmamente rientra tra i miei libri preferiti e l'ho letto con molto piacere. Mi ha fatto tornare un po' bambina quando
guardavo il telefilm alla tv! È un bel libro da
leggere tutto d'un fiato, scritto in prima persona; ti fa entrare nella
storia quasi come fossi uno dei protagonisti. Dalla passione per la giustizia,
alle origine indiane, fino alla grande abilità con la
spada, alle straordinarie doti acrobatiche. La trama è ben congegnata e
ha uno stile scorrevole e piacevole. Da leggere se si è fan di Isabel
Allende.....
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