Agatha Christie
<< Il natale di
Poirot >>
Mondadori
Prezzo: 11.50
Pag: 206
Il vecchio Simeon Lee,
inglese, arricchitosi in gioventù, decide di trascorrere il Natale in compagnia
dei suoi figli presso la sontuosa residenza che condivide assieme al figlio
Alfred e alla nuora Lydia. Ben presto alla porta di casa bussano George, il
figlio dedito alla carriera politica, assieme alla moglie Maude; David, il
sognatore per eccellenza, assieme alla consorte Hilda; Harry, il figlio
scapestrato; Pilar, la nipotina figlia della defunta Jennifer e, a sorpresa, un
tale Stephen Farr, figlio di un ex socio di Simeon. La sera della Vigilia, dopo
cena, un rumore di mobili rovesciati seguito da un forte grido attira
l’attenzione dei presenti che si precipitano dinanzi alla porta della camera
del capostipite, chiusa dall’interno. Dopo aver abbattuto la porta, una
terribile scena si rivela ai loro occhi: il povero Simeon giace sul pavimento,
sgozzato. Il tenente Sudgeon, assieme al colonnello Johnson e a Poirot, avrà il
compito di risolvere l’intricato caso.
Io da un po’ di tempo
leggo i gialli della Christie e rare volte mi hanno delusa. Questa volta non mi
ha delusa. Questo giallo l’ho letto in pochi giorni, mi ha tenuta incollata
dalla prima all’ultima pagina. Ottimo romanzo giallo, come per la maggior parte
dell'autrice. La scrittura fluida, mai noiosa, descrittiva al posto giusto. Grandi
colpi di scena soprattutto il modo in cui è stata uccisa la vittima. Questo
romanzo è un perfetto esempio di schema classico nel giallo inglese. Riunione
di famiglia in cui emergono rancori sopiti, uccisione di un membro della
famiglia, indagine del Sig. Poirot che mette a fuoco i moventi di tutti con
chiacchiere apparentemente vacue e infine risoluzione finale davanti a tutti.
La scelta di
ambientare un efferato delitto in un tranquillo maniero della campagna inglese
nel periodo di con il crimine crea una bella tensione. La trama è un puzzle, e
alla fine del libro, al momento della spiegazione, improvvisamente tutto
acquista un senso. E come sempre la Christie esorcizza la paura dimostrando che
il mistero può essere svelato: il criminale sarà assicurato alla giustizia e
l’ordine sarà restaurato. In questo romanzo il colpevole non prova alcun
rimorso per il crimine commesso. Quindi la Christie non smette di stupirci
uscendo dagli schemi che lei stessa ha costruito con la sua moralità
vittoriana.
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