Edizione Newton Compton Editori
Prezzo 3.90 € pagine 250
Trama: Isabel Devlin è irlandese, ma da un anno si è trasferita a Tokyo per studiare tecnica del fumetto. Ha talento, è bella, sveglia e determinata a fare strada nel mondo dell’illustrazione. Vive in un monolocale con Mei, una sua compagna di corso e ha una storia con Tyler, un ragazzo di Seattle che frequenta pediatria. Tyler vive con il suo amico di vecchia data Ryuu, un incrocio genetico tra occidente e oriente, un tipo bello e imperscrutabile. Studente modello di neurologia, ma anche sportivo, colto e profondo, questi si rivela essere un vero esperto di kinbaku, l’arte del bondage giapponese. All’inizio Ryuu dimostra una certa insofferenza nei confronti di Isabel, mentre Ty fa di tutto affinché l’amico accetti la ragazza di cui si sta follemente innamorando. Ma quando Isabel si trova a dover superare un esame di disegno sull’arte erotica della legatura, Ryuu acconsente a farle provare la pratica e questo basta ad accendere in lei il desiderio. Appena slegata corre da Ty per essere soddisfatta, ma presto si rende conto che non è lui che voleva. Tra la gelosia e l’insoddisfazione di Ryuu, il desiderio di Tyler di concretizzare con Isabel e lo spaesamento e l’incertezza di quest’ultima, la storia tra i tre si dipana in un crescendo di erotismo e sensazioni non sempre facili da decifrare...
E' il secondo libro dell'autrice che leggo e mi piace molto come scrive, anche se io non sono una che adora i romance, ma con la sua scrittura devo dire che è piacevole leggere i suoi libri. Un romance decisamente diverso dalla massa. Il lettore viene totalmente e letteralmente trasportato tra le strade di Tokyo, nel Dojo con Ryuu, nel monolocale di Isa. Son inoltre rimasta colpita da come l'autrice ha trattato il tema del kinbaku analizzandone sia la parte artistica che quella erotica. Spesso nei libri vengono inserite queste pratiche in assurdi siparietti sessuali dove alla fine il personaggio risulta oscuro che ha qualche problema. La si dipinge sempre come una pratica perversa e per perversi. La protagonista non è la classica ragazza svampita, è forte e determinata. Le descrizioni degli ambienti sono precise e accurate, ma mai lunghe e noiose.
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