Edizione Einaudi super et
prezzo € 14 pagine 381
trama: All'età di tredici anni, in un caldo giorno d'estate del 1935, Briony Tallis sente di essere diventata una scrittrice. La sera stessa, accusando di un crimine odioso un innocente, commette l'errore che la segnerà per tutta la vita. Eppure la giornata era iniziata sotto i migliori auspici. C'era la commedia da mettere in scena, i cugini arrivati dal nord per trascorrere qualche tempo in casa Tallis, e da Londra era atteso l'amatissimo fratello Leon con un amico, industriale della cioccolata. Soltanto la sorella maggiore Cecilia impensieriva Briony, con quel suo misterioso rapporto che la legava a Robbie Turner, il figlio della loro donna di servizio. Tutti i personaggi entrano in scena ma, nella commedia della vita, non ci sono prove prima della recita e ogni gesto assume un carattere definitivo. Presto, sarà troppo tardi per fermare la macchina dell'ingiustizia e la guerra arriverà a spazzare via il vecchio mondo con le sue raffinate ipocrisie.
“Espiazione” è un libro che parla delle coscienze delle persone, troppo spesso dimenticate, e della superficialità con cui alcuni possono commettere errori di cui altri subiscono le sconvolgenti conseguenze. Ho acquistato questo libro attirata dalle recensioni positive che tutti lo definivano un bel libro, e anche dal fatto che ero curiosa di leggerlo visto che è stato inserito nella lista dei nuovi classici, e anche perché so che di questo libro è stato tratto un film. Peccato perché questo libro per me è stato un mattone unico, non ho nemmeno finito di leggerlo. La storia può anche essere interessante, ma è di una lentezza unica infatti non sono andata avanti oltre la prima parte. Ci sono troppo dettagli. Ogni volta che ti sembra che stia per accadere qualcosa alla fine scopri solamente pagine e pagine di descrizioni, pochissimi dialoghi. Poi la protagonista Briony mi è venuta antipatica fin dalle prime pagine.
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