29 settembre 2017

Agatha Christie - Il segreto di Greenshore

Agatha Christie
Il segreto di Greenshore
Edizione Mondadori


Trama
Sir George e Lady Hattie Stubbs desiderano movimentare la festa che stanno organizzando nella loro dimora estiva: invece della solita, noiosa caccia al tesoro, una indimenticabile Caccia all'assassino. Ne affidano la regia alla celebre giallista Ariadne Oliver, che a sua volta coinvolge l'amico Hercule Poirot. Il suo intuito femminile ha forse percepito qualcosa di sinistro nell'aria rarefatta di Greenshore? Fatto sta che nei giardini della grandiosa villa con tempietto neoclassico e approdo privato sul fiume il delitto simulato si consuma davvero, e la presenza dell'investigatore si rivelerà provvidenziale... Scritto nel 1954 ma rimasto inedito per oltre sessant'anni, "Il segreto di Greenshore" fa rivivere le più classiche atmosfere della campagna inglese in una narrazione ricca di colpi di scena, accompagnata da un raffinato scandaglio psicologico dei personaggi.



Parlo per la prima volta di un libro di Agatha Christie bocciato. Appassionata della scrittrice per i suoi gialli, vado alla ricerca dei suoi libri, questo non l’avevo sentito e ho pensato ok va bene. La scrittura della Christie il problema del libro prima di tutto il prezzo perché 12,00 euro per 85 pagine mi sembra un pochino alto. Che poi per le prime 10 pagine c’è la prefazione. Sembra grandicello, ma poi si riduce tutto a 85 pagine! Leggendo la trama dietro al libro dice …… ma rimasto inedito per 60 anni penso ok mai stato pubblicato. Poi leggendolo mi sembra di averlo già letto e andando avanti nella lettura mi sono accorta che avevo già letto qualcosa di simile, e infatti l’ho letto. Perché si tratta di un estratto del libro la sagra del delitto (che ho letto un po’ di tempo fa e ho fatto anche la recensione vi lascio il link http://lettera-moda.blogspot.it/2016/02/blog-post_22.html ) Insomma dire inedito mi sembra un po’ troppo e soprattutto non molto corretto per chi legge. Nel libro c’è la chiamata della famosa giallista a Poirot, l’arrivo di Poirot, il delitto e poi boom svelato il mistero e chi è l’assassino. L’unico colpo di scena? Andare direttamente alla fine senza capire come Poirot è arrivato a lui. Leggendo si legge come se mancasse un pezzo al libro. Lo stile è lo stesso della scrittrice, bello il luogo, ma è un libro inutile perché se uno ha la sagra del delitto leggendo non hai la suspence perché sai già chi è stato, e chi non ha letto l’altro libro ti rimane con l’amaro in bocca perché sembra che manca qualcosa. Volete leggere questo racconto prendete e leggete direttamente la sagra del delitto. Ci sono rimasta male. 
Questa volta un libro di Agatha Christie è bocciato! 

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