Juhea Kim - Come tigri nella neve
Edizione Nord
Pagine 367 Prezzo € 18.00 €
Trama: Corea, 1917. È la disperazione a spingere il cacciatore. Da giorni segue le tracce sulla neve, nella speranza di trovare una preda con cui poter sfamare i suoi figli. Ma la ricerca viene interrotta dall'incontro con un gruppo di ufficiali giapponesi, persi tra quelle montagne. E dall'apparizione di una tigre. D'istinto il cacciatore interviene facendo fuggire la tigre, per poi guidare i giapponesi verso la salvezza. Un gesto che segnerà il futuro della sua famiglia. Jade ha solo dieci anni quando la madre la vende a una casa di cortigiane. Un sacrificio dettato dalla povertà, che però Jade ben presto capisce essere un'occasione. Solo le donne più belle e raffinate possono far parte di quel mondo e, un giorno, comprare la propria libertà. Tuttavia, quando una tragedia colpisce la casa, Jade è costretta a trasferirsi a Seul. Dove il suo destino l'aspetta... Alla morte del padre, Jung-ho non ha altra scelta che lasciare il suo villaggio di cacciatori e tentare la sorte nella capitale, ingrossando le fila dei giovani randagi che sopravvivono grazie a sotterfugi e piccoli furti. Eppure gli basta posare una volta lo sguardo su Jade, per capire di voler diventare un uomo degno di lei. Comincia allora la sua scalata verso il successo, prima nel sottobosco della malavita, poi nel mondo ancora più insidioso e ambiguo della politica, diviso tra i padroni giapponesi e il movimento nazionalista che lotta per l'indipendenza. Una corsa al potere su cui Jung-ho scommette ogni cosa, rischiando però di perdere tutto.
Appena ho visto questo libro e ho letto la trama ho pensato di prenderlo. La scrittura è molto fluida, che attira il lettore pagina dopo pagina, infatti ho letto il libro in pochi giorni. Il storia si svolge tra il 1917 e il 1965 un arco narrativo molto ampio, e pensavo che la parte storica era più presente invece no, e preferisco che anche la parte storica era più presente. Incontriamo la protagonista Jade e mi sono subito affezionata a questo personaggio, una giovanissima ragazza che viene allontanata dalla famiglia per fare in modo che ci sono più entrate a casa, ma la ragazza invece di essere presa come aiutante nella casa, viene presa per farla diventare una cortigiana, Jade ha solo dieci anni, non è ancora pronta ad una vita simile, ma in questa casa conosce un'altra ragazza e tra queste due ragazze ho ritrovato lo stesso rapporto che si istaura nel libro memorie di una geisha tra la protagonista e un'altra ragazza della casa. Pensavo che il rapporto che Jade ha con la famiglia sarebbe stato ripreso più avanti e invece no, finisce là. L'altro protagonista è Jung-ho, un ragazzo che dopo la morte del padre è costretto a lasciare il suo villaggio, cercando di vivere come può, ma quando conosce Jade vuole fare di tutto per diventare qualcuno, migliorarsi solo per lei. E' una storia che coinvolge e non mi ha mai annoiato.
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