Hunger Games
Pag 371
€ 13,00
Edizione Oscar Mondadori
Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience.
Hunger games: la ragazza di fuoco
Pag 377
Oscar Mondadori
€ 13,00
Grazie a una minaccia di suicidio, Katniss e Peeta hanno vinto gli Hunger Games sfidando pubblicamente lo Stato. Il loro gesto ribelle scatena la reazione nei 12 distretti di Panem, diventando un simbolo di libertà. Ma il presidente Snow non dimentica e per vendicarsi indice una nuova edizione dei giochi: un torneo in cui a sfidarsi saranno tutti i precedenti vincitori. I protagonisti finiscono così nuovamente nell'arena. E le torture fisiche e psicologiche che hanno già subito non saranno niente in confronto a quello che li aspetta.
Hunger games: il canto della rivolta
Edizione Oscar Mondadori
€ 13,00
Pag 422
Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno. Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata
Quando leggo un fantasy mi chiedo, perché non fare un fantasy autoconclusivo?! Da un pò di tempo piacciono le saghe che non hanno meno di tre libri. Ora quando vado a comprare un libro vedo prima quanti libri ci sono dopo il libro che voglio prendere ..........
Io sono andata di pari passo con libri e film, leggevo un libro e vedevo il film. Ho visto la differenza tra libro e film. Quando leggo libri che hanno come protagonista un personaggio come Katniss. Lei è forte, coraggiosa e sa cavarsela da sola in ogni situazione, in fondo è proprio lei che ha sfamato la madre e la sorellina più piccola da quando è morto il padre in un esplosione nelle miniere di carbone.
Vive in un distretto, il 12, dove è obbligata a sopravvivere ogni giorno, così, quando la sorellina viene estratta per partecipare come tributo agli Hunger Games non esita un attimo e si offre come tributo al suo posto. Ed ha inizio un gioco, un gioco crudele e spietato, uno contro tutti, ed anche lì vince chi sopravvive. Un esito incerto fino alla fine.
Lo stile è scorrevole e lineare. Il mondo creato dalla scrittrice è semplice, senza troppe innovazioni, giusto quelle tecnologiche che non hanno praticamente limiti, niente strane parole o nuovi slang da sapere.
Penso che Suzanne Collins sia partita da un'idea atroce (nel senso di crudele) suggeritale da Battle Royale (romanzo giapponese in cui degli studenti vengono portati su un'isola e costretti ad uccidersi finché non ne sopravviverà solo uno), ma ha saputo svolgerla e ha inserito qualcosa al suo interno. Ha inserito un ingrediente dei giorni nostri: i reality show portato all'eccesso fino ad assumere il ruolo di strumento di democrazia. Se vuoi salvaguardare la pace di Panem, devi accettare che ogni anno 23 ragazzini si massacrino in un'arena. Se vuoi che far accettare che ogni anno 23 ragazzini si massacrino in un'arena, fallo sembrare necessario ma soprattutto rendilo così sfavillante e attraente che la gente non solo lo accetterà ma lo adorerà.
Ho anche apprezzato il fatto che la Collins non ci abbia buttato dentro una storia d'amore trita e ritrita, anche se qualcosa in più avrei inserito, anzi per darci un pò più di suspense ha creato un filo di disperazione che lega Katniss a Peeta e che oscilla fino alla fine della trilogia. La cosa che mi capita di leggere in molte saghe e quando la protagonista non sa chi amare, c'è sempre questo triangolo......dove si vede una ragazza contesa da due ragazzi e si fa un pò troppi problemi. La più grave mancanza che ho trovato è proprio questa: Katniss, che è comunque un personaggio gradevole, nell'arco dei tre volumi non subisce alcuna trasformazione, non matura e non cresce, né impara dai propri errori. Continua fino all'ultimo ad essere vittima degli eventi. Anzi, forse subisce persino un'involuzione, dati i continui k.o. e svenimenti cui sembra essere soggetta. Il finale dell'ultimo libro mi ha un pò delusa, c'è un bel finale diciamo così, solo che mi ha lasciato con l'amaro in bocca, è stato decisamente frettoloso,
L'hanno definito uno Young Adult Novel, ma pur essendo molto più "adult" che "young" me lo sono divorato in tre giorni. Gli Hunger Games (letteralmente "giochi della fame") creano davvero un appetito straziante e non riuscivo a distogliere gli occhi dalle vicende del libro.
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