11 settembre 2015

....Prodotti Bocciati: Shampoo .....

Parlo di due prodotti per capelli, che ho provato da un pò. Parlo dello shampoo di bottega verde ai semi di lino e lo shampoo splend'or al cocco. Il primo non mi è piaciuto per niente il secondo mi è piaciuto un pò di più, ma non mi ha fatto impazzire. 

Shampoo Bottega Verde ai semi di lino
€ 6,99 confezione da 200 ml

Caratteristiche

Deterge con dolcezza e nutre con efficacia i capelli, che ritrovano dopo ogni lavaggio extra splendore, morbidezza e vitalità 

- Ideale per: capelli aridi e secchi 


Tipo di capelli: particolarmente indicato per capelli aridi e secchi, può essere usato anche per lavaggi frequenti grazie alla sua formula delicata 

Azioni: azione detergente, delicata e nutriente per il capello 
Caratteristiche: arricchito dall'olio di semi di Lino e dalle proteine vegetali ricavate dal Grano, questo shampoo nutre e protegge il capello.
Io avevo provato questo shampoo prima da 3 campioncini che mi erano stati dati al negozio e poi mia cugina mi aveva passato la sua confezione perché a lei non piaceva e io l'ho finito. Per prima cosa l'inci non è male. La prima cosa che non mi piace e che io con un campioncino di shampoo il più delle volte ci faccio almeno due lavaggio con ogni campioncino, invece con questo ho letteralmente usato tutto il campioncino per un solo lavaggio, la sua consistenza è molto liquida, non è un pò denso. Lo shampoo fa il suo dovere lava i capelli ma non dona profumo perché non ho sentito un particolare profumo anzi è quasi inesistente. Non fa molta schiuma, ok per il buon inci, ma se usavo solo questo shampoo solo per un lavaggio i capelli non trovavo che mi lavava molto i capelli, infatti per gli altri campioncini ho usato lo shampoo come seconda insaponata. Lo shampoo mi andava perfetto perché è indicato per capelli aridi e secchi, solo che mi ha lasciato i capelli più secchi di prima e pieni di nodi, se non usavo un buon balsamo erano un disastro! Quando mia cugina mi ha dato la sua parte di shampoo ho pensato aiuto! la confezione era solo a metà, ho fatto una faticaccia a finirlo! Altra pecca del prodotto il prezzo! Un pò altino!


Prodotto Per capelli: Shampoo Splend'or al cocco
€ 1,00 per 300 ml

Chi è che non si è imbattuta in questo shampoo almeno una volta? Io avevo visto recensioni su youtube di questo shampoo, ha un buon inci, costa poco, si trova in moltissimi negozi perché non provarlo?!? Poi l'avevo preso a un costo molto buono! una super offerta a un semplice euro! Per 300 ml non è niente! Perché non mi piaciuto, allora questo è uno di quei prodotti che non so se riprendere. Il prodotto è fluido, di colore bianco. e lava i capelli. Il profumo? Molti dicono wow ha un profumo buonissimo di cocco, io sono pazza di questo profumo, ma detto sinceramente apro la confezione e io di profumo ne sento veramente poco....e una volta asciugati i capelli il profumo di cocco non lo sento, e ho pensato forse sarà la mia confezione. Dopo un pò di lavaggi mi appesantisce i capelli. Per me è uno shampoo che non mi ha fatto impazzire.

Ve lo consiglio per chi ama i prodotti a un costo basso e con un buon inci!

10 settembre 2015

..... Libri Promosso - Saga Hunger Games di Suzanne Collins .....

Hunger Games
Pag 371
€ 13,00
Edizione Oscar Mondadori

Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience.

Hunger games: la ragazza di fuoco
Pag 377
Oscar Mondadori
€ 13,00

Grazie a una minaccia di suicidio, Katniss e Peeta hanno vinto gli Hunger Games sfidando pubblicamente lo Stato. Il loro gesto ribelle scatena la reazione nei 12 distretti di Panem, diventando un simbolo di libertà. Ma il presidente Snow non dimentica e per vendicarsi indice una nuova edizione dei giochi: un torneo in cui a sfidarsi saranno tutti i precedenti vincitori. I protagonisti finiscono così nuovamente nell'arena. E le torture fisiche e psicologiche che hanno già subito non saranno niente in confronto a quello che li aspetta.

Hunger games: il canto della rivolta 
Edizione Oscar Mondadori
€ 13,00
Pag 422

Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno. Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata

Quando leggo un fantasy mi chiedo, perché non fare un fantasy autoconclusivo?! Da un pò di tempo piacciono le saghe che non hanno meno di tre libri. Ora quando vado a comprare un libro vedo prima quanti libri ci sono dopo il libro che voglio prendere ..........

Io sono andata di pari passo con libri e film, leggevo un libro e vedevo il film. Ho visto la differenza tra libro e film. Quando leggo libri che hanno come protagonista un personaggio come Katniss. Lei è forte, coraggiosa e sa cavarsela da sola in ogni situazione, in fondo è proprio lei che ha sfamato la madre e la sorellina più piccola da quando è morto il padre in un esplosione nelle miniere di carbone.

Vive in un distretto, il 12, dove è obbligata a sopravvivere ogni giorno, così, quando la sorellina viene estratta per partecipare come tributo agli Hunger Games non esita un attimo e si offre come tributo al suo posto. Ed ha inizio un gioco, un gioco crudele e spietato, uno contro tutti, ed anche lì vince chi sopravvive. Un esito incerto fino alla fine.

Lo stile è scorrevole e lineare. Il mondo creato dalla scrittrice è semplice, senza troppe innovazioni, giusto quelle tecnologiche che non hanno praticamente limiti, niente strane parole o nuovi slang da sapere. 


Penso che Suzanne Collins sia partita da un'idea atroce (nel senso di crudele) suggeritale da Battle Royale (romanzo giapponese in cui degli studenti vengono portati su un'isola e costretti ad uccidersi finché non ne sopravviverà solo uno), ma ha saputo svolgerla e ha inserito qualcosa al suo interno. Ha inserito un ingrediente dei giorni nostri: i reality show portato all'eccesso fino ad assumere il ruolo di strumento di democrazia. Se vuoi salvaguardare la pace di Panem, devi accettare che ogni anno 23 ragazzini si massacrino in un'arena. Se vuoi che far accettare che ogni anno 23 ragazzini si massacrino in un'arena, fallo sembrare necessario ma soprattutto rendilo così sfavillante e attraente che la gente non solo lo accetterà ma lo adorerà.


Ho anche apprezzato il fatto che la Collins non ci abbia buttato dentro una storia d'amore trita e ritrita, anche se qualcosa in più avrei inserito, anzi per darci un pò più di suspense ha creato un filo di disperazione che lega Katniss a Peeta e che oscilla fino alla fine della trilogia. La cosa che mi capita di leggere in molte saghe e quando la protagonista non sa chi amare, c'è sempre questo triangolo......dove si vede una ragazza contesa da due ragazzi e si fa un pò troppi problemi. La più grave mancanza che ho trovato è proprio questa: Katniss, che è comunque un personaggio gradevole, nell'arco dei tre volumi non subisce alcuna trasformazione, non matura e non cresce, né impara dai propri errori. Continua fino all'ultimo ad essere vittima degli eventi. Anzi, forse subisce persino un'involuzione, dati i continui k.o. e svenimenti cui sembra essere soggetta. Il finale dell'ultimo libro mi ha un pò delusa, c'è un bel finale diciamo così, solo che mi ha lasciato con l'amaro in bocca, è stato decisamente frettoloso, 


L'hanno definito uno Young Adult Novel, ma pur essendo molto più "adult" che "young" me lo sono divorato in tre giorni. Gli Hunger Games (letteralmente "giochi della fame") creano davvero un appetito straziante e non riuscivo a distogliere gli occhi dalle vicende del libro.